giovedì 20 febbraio 2020

L'ospedale per un intervento imprevisto, non grave, certo, ma sufficiente a trovarti nella condizione di soffrire, di dipendere dagli altri per le attività più banali; un bagno di umiltà per fermarsi a riflettere sulla direzione presa, per fermarsi e smettere di correre e vedere il mondo che scappa in avanti e chiedersi dove stia andando con tanta fretta. Di getto qualche verso, non del tutto autobiografico ma in cui molti possono almeno in parte riconoscersi.

corro
compro
vendo
mento
ometto
fotto
rubo



corro
sfido
uccido
sorpasso
combatto
spacchetto
progetto

corro
vinco
soffro
rido
piango

corro
senza sapere
senza potere
senza amare
senza vedere

che ho perso
me

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